I ricorsi al Tar contro l’amministrazione scolastica, nel 2014, sono cresciuti del 335% rispetto al 2014. E il trend sembra destinato a continuare nel 2015, visto che il 42% delle notificazioni che intasano i Tribunali Amministrativi Regionali si concentrano degli ultimi due mesi dell’anno scorso.
A fare il conto è stata la rivista Tuttoscuola, utilizzando come fonte lo spazio Notificazione per pubblici proclami nel sito del Miur.
Evidentemente, troppi studenti, insegnati, genitori e membri del personale ATA, a torto o a ragione, ritengono che i propri diritti siano violati, complice una burocrazia farraginosa che non sempre rende facile capire quai siano esattamente questi diritti.
Per scoprirlo, ci si affida alla magistratura che, in realtà, può giudicare solo sulla regolarità amministrativa di una decisione, non sulla sua validità didattica o educativa.