Ieri il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha firmato due decreti ministeriali importanti per dare ordine alla questione più complicata che oggi c’è nella scuola italiana: le graduatorie di merito e di anzianità (scuola per scuola) per diventare insegnanti e, secondo decreto, le tappe per lo svolgimento delle prove che consentiranno l’ingresso nelle scuole secondarie superiori a nuovi docenti. È la faticosissima questione del reclutamento che in questo paese, almeno dal 1999 – data del penultimo concorso pubblico bandito – ha subito così tanti cambiamenti che, di fatto, oggi si è stratificata una classifica contemporaneamente ingessata e caotica.
Da La Repubblica dell’8 maggio 2014 Per leggere l’articolo clicca qui
Commento. Questo articolo documenta molto bene la situazione di disagio in cui versano molti degli insegnanti che lavorano nella scuola statale e, di conseguenza, anche studenti e famiglie. Infatti non si può pensare che una situazione “caotica e ingessata” che riguarda il reclutamento degli insegnanti non abbia conseguenze sull’attività educativa e didattica della scuola. Per migliorare la condizione degli insegnanti e la qualità educativa e didattica della scuola la soluzione c’è ed è stata avanzata da più parti: l’assunzione diretta degli insegnanti da parte delle scuole diventate veramente autonome secondo la nostra proposta.