Una storia di ordinaria burocrazia scolastica. E’ così che vengono penalizzati studenti e famiglie. Poi ci si meraviglia dei risultati o peggio si vuole che i risultati non si conoscano. Si dice solo che ci vogliono più soldi (sempre da pescare dalle tasse che pagano le famiglie) e per il resto si difende a spada tratta la scuola di stato così com’è.
Da La Repubblica del 9 dicembre 2013 – Per leggere l’articolo clicca qui